II^ DOMENICA D'AVVENTO Vangelo: Mt 3, 1.12
Opera: Emilio Belotti tempera e acrilico, novembre 2004 |
||
Il deserto, là dove Giovanni battezza si è già popolato. O forse le parole del precursore, il suo essere voce di un Altro, hanno già innescato un grande movimento: pietre, frutti, piante, vipere, scure, fiamme, figli di Abramo… Quell’uomo rude non solo versa dell’acqua sulla testa, ma butta in faccia ai troppo sicuri ascoltatori che c’è da bruciare e da tagliare. |
“Brucerà la pula con un fuoco inestinguibile..” “Già la scure è posta alla radice degli alberi…” Bruciare e tagliare perché non sia una religione incolore inodore e insapore. Perché sia una religione che sa anche di “selvatico” -peli di cammello, cintura di pelle, locuste e miele selvatico- ma sa di vita. Intanto il Messia…
commento: don Giuseppe Navoni |